ENPAPI comunica che è attiva nell’Area Riservata la sezione per la dichiarazione telematica obbligatoria dei redditi definitivi 2023 (Modello UNI/2024) da effettuare esclusivamente in via telematica attraverso l’Area Riservata, entro il 10 settembre , ai fini del conguaglio dei contributi.
ATTENZIONE la dichiarazione reddituale è obbligatoria anche nel caso in cui le dichiarazioni fiscali non siano state presentate o contengano importi pari a zero o negativi.
La sanzione per omessa infedele o ritardata comunicazione del reddito, ei casi in cui la dichiarazione dia luogo a maggiore contribuzione, è :
- pari a € 10,00 – per comunicazione entro 7° giorno
- pari a € 50,00 – per comunicazione entro il 90° giorno
- pari a € 100,00 – per comunicazione dopo il 90° giorno.
Contributi previdenziali infermieri 2024
Si ricorda che anche per il 2024, il contributo soggettivo obbligatorio degli infermieri professionali da versare a ENPAPI è pari al 16% sul reddito netto professionale (al netto delle spese ma al lordo della ritenuta d’acconto) da lavoro autonomo e risultante dalla relativa dichiarazione dei redditi, entro un determinato massimale, rivalutato annualmente in relazione alle variazioni Istat , pari, per il 2024, a 119.650,00
È in ogni caso dovuto un contributo soggettivo minimo pari, ad euro 1.600,00 annui.
Gli iscritti possono versare volontariamente una aliquota più alta, fino a un massimo del 23%.
Il contributo integrativo è fissato al 4% sul volume d'affari con eccezione di prestazioni verso la pubblica amministrazione per la quale l'aliquota resta al 2%.
È in ogni caso dovuto un contributo integrativo minimo attualmente pari a 150 euro annui.
Il contributo di maternità è determinato ogni anno sulla base delle indennità di maternità erogate nell'anno precedente e va versato con gli acconti bimestrali.
Scadenze contributi infermieri
I contributi previdenziali vanno versati come segue:
– 4 rate di pari importo, costituite dai contributi minimi per l’anno in corso alle date seguenti:
- 10 febbraio,
- 10 aprile,
- 10 giugno,
- 10 agosto
– 3 rate pari ciascuna ad 1/3 dell’importo a conguaglio, determinato tra quanto versato a titolo di acconto e quanto dovuto sulla base della dichiarazione del reddito professionale e del volume d’affari presentata attraverso il Modello UNI
L’ammontare di ciascuna delle prime 4 rate è ottenuto sommando:
– il 25% del contributo soggettivo minimo
– il 25% del contributo integrativo minimo
– il 25% del contributo di maternità
ATTENZIONE Le scadenze bimestrali delle 4 rate in acconto sono puramente indicative e non sono soggette a sanzioni, l’unico termine ultimo per il versamento della contribuzione relativa all’anno precedente e sanzionabile è quello del 10 dicembre.
Le 3 rate a conguaglio non sono maggiorate da interessi di dilazione e devono essere versate entro e non oltre la scadenza del 10 dicembre.